Giuseppe Sbriglio

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forza_delle_idee1

LE BANCHE APPLICANO INTERESSI ELEVATI. CHE FARE


V'è da un lato la possibilità di veder abbattere la posizione
debitoria nei confronti di una Banca, dall'altro l'opportunità per le
aziende e i privati di recuperare gli interessi non dovuti, pagati e
ricapitalizzati fino ad oggi, se il conto è ancora
attivo, o fino alla data di chiusura del conto se non avvenuta a oltre
dieci anni di distanza.

In altre parole gli estratti conto bancari che avete conservato,
potrebbero valere una fortuna: non buttateli via. Ciò poiché esperti
contabili possono analizzarli con delle pre-perizie e, una volta
appurato quanto eventualmente le banche vi devono restituire,
suggerirvi la strada migliore per recuperare il vostro credito, che
forse non sapevate di avere.

L'attuale versione del Testo Unico Bancario, come modificato dalla
Legge di Stabilità approvata a fine 2013, in vigore con la
pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dal primo gennaio 2014, vieta
l'anatocismo bancario sotto qualsiasi forma, affermando che: “gli
interessi periodicamente capitalizzati non possono produrre interessi
ulteriori”.

La Cassazione a Sezioni Unite, con la Sentenza n. 9127/2015, ha
ribadito il divieto assoluto e tombale di anatocismo tramite
capitalizzazione trimestrale degli interessi debitori, esteso, a
livello temporale, dalla consueta trimestralità, all'infinito per
tutta la durata del rapporto contrattuale, negando dunque anche la
possibilità di capitalizzazione annuale.

Nonostante ciò sia vietato questi signori continuano a praticare
capitalizzazione di interessi.

Purtroppo, si assiste al proliferare di società private che delle
analisi dei vostri conti correnti ne hanno fatto una fortuna,
richiedendo cifre astronomiche per la predisposizione di perizie e
calcando la mano sui dati, con rischio di eventuali soccombenze in
giudizio e liti temerarie.

Associazioni come l’Adusbef e altre associazioni dei consumatori, su
questa vicenda possono indicarvi la strada giusta da perseguire e
darvi utili consigli, quali quello di non procedere inutilmente, nei
casi in cui non vi siano indebiti da parte degli Istituti e quando gli
importi siano irrisori e antieconomici.

Avv. Giuseppe Sbriglio
Delegato Adusbef Torino e Provincia
info: tel 011306444 - e mail   Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.


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